Il tuo immobile è pronto per essere affittato, hai scelto tipologia di affitto, stabilito il prezzo,definito il contratto e hai messo in moto tutte le azioni che servono per comunicare e presentare il tuo immobile al meglio. Ora la domanda è: come sapere se un inquilino è affidabile? Come verificare se è solvibile? Scoprilo subito in questo nuovo articolo.
Come sapere se un inquilino è affidabile? Iniziamo con l’analisi della solvibilità economica
Una volta che hai trovato un potenziale cliente che vuole prendere in affitto il tuo immobile, prima di firmare il contratto è consigliabile parlare di persona con l’interessato, se ancora non l’hai fatto, così da capire se è la persona giusta per te.
Nel caso di locazioni a medio e lungo termine, deve esserti chiaro a quante persone affitterai, per quanto resteranno e i motivi per cui hanno bisogno del tuo immobile.
Con la nostra società noi procediamo così.
Ci facciamo lasciare le generalità e, per prima cosa, guardiamo se il potenziale inquilino ha dei profili social, tanto per farci un’idea iniziale, successivamente andiamo a digitare nome, cognome e codice fiscale su Google, andando a scoprire quali risultati escano sul suo conto: a volte, con questo metodo, puoi trovare svariate informazioni importanti su quella persona.
Se alla fine ti ispira fiducia, ma soprattutto se capisci che è fortemente motivata a prendere in affitto l’immobile, procedi a valutare la sua solvibilità.
In molti svolgono questa analisi superficialmente, andando poi ad affittare il proprio immobile a persone che già in fase preliminare andrebbero scartate.
Se ti è mai capitato di chiedere un prestito alla tua banca, sai bene quanti documenti ti chiedano prima di procedere al finanziamento.
È la stessa procedura che devi seguire tu, perché stai affidando un tuo bene – che possiede un enorme valore – a una persona che deve avere tutte le carte in regola per poterti versare regolarmente i canoni d’affitto.Hai diverse possibilità per controllare l’affidabilità del potenziale inquilino: molte informazioni sono disponibili gratuitamente, altre si trovano a pagamento, per cui conviene farsele dare direttamente dalla persona.
In sostanza, la prima risposta alla domanda su come sapere se un inquilino è affidabile passa attraverso dei documenti.
I documenti indispensabili che devi farti consegnare sono, infatti:
- le ultime tre buste paga o cedolini della pensione;
- gli ultimi due modelli 730 e le ultime due certificazioni uniche, nel caso di dipendenti/pensionati;
- gli ultimi due modelli Unico, con le quietanze F24, nel caso di lavoratore autonomo:
- la visura Crif, cioè il documento che consente di consultare la posizione a debito dell’interessato (puoi richiederla a questo link).
Vi sono altri aspetti che vanno controllati, se vuoi ottenere la massima tranquillità col tuo prossimo inquilino:
- se ha protesti, cioè se non ha pagato assegni, cambiali, vaglia;
- se ha altri immobili o trascrizioni, attraverso un visura ipocatastale (mutui, pignoramenti, donazioni, successioni, ipoteche, ecc.);
- se ha ditte o partecipazioni, sui siti delle Camere di Commercio;
- se il cliente possa avere un garante, cioè una persona terza che garantisca il versamento dell’affitto; è un dato molto prezioso per la tua tranquillità, sempre che questi abbia qualcosa a cui puoi appigliarti in caso di necessità
- stipendio, compensi, immobili e via dicendo; nel caso esistesse questa possibilità, dovrai chiedere al garante gli stessi documenti che ti ha procurato il cliente;
- se esistano eventuali referenze di proprietari, che abbiano affittato precedentemente un immobile al tuo potenziale inquilino.
Una volta che hai ottenuto tutta la documentazione, il primo passo è quello di controllare se, con il reddito percepito, il cliente possa permettersi l’affitto concordato.
Come verificare se l’inquilino può pagare l’affitto?
Tornando all’esempio della banca che concede prestiti, l’istituto finanzia una persona facendo in modo che la rata non sia superiore al 30% del reddito della persona.
Personalmente, nei contratti di medio termine, accettiamo anche inquilini per i quali l’affitto vada a incidere fino 40% – se dal resto della documentazione capiamo che il cliente è serio – per i contratti di lungo termine consigliamo di non superare la soglia del 30% rispetto al reddito.
Una volta selezionata la persona e firmato il contratto, inizia la gestione dell’immobile locato. È la seconda parte del metodo AffittoPro che trovi riassunto in questo articolo.
E se vuoi capire al meglio come crearti una rendita da locazione non esitare, scarica subito la risorsa gratuita che abbiamo preparato per te.
Scarica il manuale degli investimenti per l’affitto professionale