Quando si parla di investimenti immobiliari, la frase “senza soldi” suona quasi come una contraddizione.
In realtà, investire in immobili senza grandi capitali è possibile, ma è necessario chiarire subito un punto: una base minima ci vuole.
Pensare di entrare nel mercato immobiliare senza nemmeno un euro da parte non è realistico, ma bastano anche 15.000 o 20.000 euro per iniziare. Vediamo come.

ROI: il punto di partenza per capire quanto rende un immobile
Per prima cosa bisogna distinguere tra due indicatori chiave: ROI (Return On Investment) e ROE (Return On Equity). Il ROI rappresenta il rendimento calcolato sull’intero valore dell’immobile, a prescindere da chi ha messo i soldi (tu o la banca).
Per esempio, se acquisti un bilocale a 100.000 euro e incassi 6.000 euro l’anno di affitti, il ROI sarà del 6% annuo. Questo calcolo è utile se acquisti l’immobile interamente con i tuoi fondi.
Il ROI tiene conto anche della rivalutazione o della svalutazione dell’immobile. Se il valore della casa cresce, anche il rendimento aumenta. Se scende, l’effetto è opposto. Facciamo un esempio: compri a 100.000 €, incassi 6.000 € in affitti e la casa vale 110.000 € dopo un anno. Il ROI totale sarà del 16%. Se invece scende a 90.000 €, il ROI diventa negativo: -4%.
E se non hai 100.000 euro?
Il problema è proprio questo: molti non hanno 100.000 € pronti.
Ecco perché serve un altro approccio. Con un capitale iniziale più basso, puoi comunque accedere al mercato immobiliare grazie ai prestiti personali o ai mutui.
In particolare, ci sono prestiti senza ipoteca e mutui ipotecari che ti consentono di finanziare fino all’80% o anche il 100% del valore dell’immobile, se il progetto è valido.
Il prestito senza ipoteca: una porta d’ingresso
Un prestito personale senza ipoteca è più facile da ottenere, ma di solito ha un importo più limitato. Non è garantito dall’immobile, quindi gli interessi possono essere più alti.
Tuttavia, può rappresentare una prima soluzione per chi vuole iniziare con un piccolo immobile e ha già un minimo di reddito da dimostrare.

Affitti e rendite: il segreto è il flusso positivo
In ogni caso, l’obiettivo deve essere uno solo: incassare più di quanto si paga. La rata del mutuo o del prestito deve essere inferiore al canone d’affitto percepito. Per stare tranquilli, è bene che la rata sia almeno il 25-30% in meno rispetto all’affitto mensile. Questo margine ti consente di affrontare eventuali spese straordinarie e di pagare le imposte senza problemi.
La consulenza conta: scegliere il mutuo migliore
Affidarsi a un buon broker o consulente finanziario è fondamentale. Un professionista può aiutarti a ottenere le migliori condizioni sul mercato: tassi più bassi, durata più lunga, percentuale di finanziamento più alta. In alcuni casi, è persino possibile ottenere il 100% del valore dell’immobile.

Esempio pratico: come uno 0,3% in meno sul tasso ti fa risparmiare migliaia di euro
Immagina di accendere un mutuo da 250.000 euro per 25 anni.
Con un tasso d’interesse del 3% fisso, gli interessi totali pagati saranno circa 104.000 euro.
Ora, grazie all’intervento di un broker che ti trova un tasso migliore dello 0,3% (quindi 2,7% invece di 3%), pagherai circa 92.000 euro di interessi.
Risparmio: 12.000 euro.
Anche se il broker ti costasse, ad esempio, 2.000 euro, ti rimangono comunque 10.000 euro in tasca.
E soprattutto, eviti errori, perdite di tempo e ottieni condizioni migliori con la tranquillità di un esperto al tuo fianco.
Un altro esempio pratico
Con un investimento iniziale di 20.000 € e un mutuo dell’80%, puoi acquistare un immobile da 100.000 €. Se affitti l’immobile a 500 € al mese (6.000 € annui), e la rata del mutuo è 467 €, ti restano 33 € al mese di margine operativo, più eventuali rivalutazioni dell’immobile.

Pochi soldi, grandi strategie
Investire in immobili senza soldi è uno slogan affascinante, ma è più corretto parlare di investire con pochi soldi. Grazie alla leva finanziaria, ai prestiti personali e a un’attenta pianificazione, anche chi ha capitali ridotti può iniziare a costruire un patrimonio immobiliare.
La chiave è l’approccio professionale e la corretta gestione delle risorse, per questo ti consigliamo di scaricare la risorsa gratuita che ti aiuta a iniziare a investire nel mercato immobiliare che abbiamo preparato per te.
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